Dalton entra nella sua stanza privata alla banca del seme, pronto a tirare fuori il suo cazzo mostruoso e a far fluire il suo sperma. Il problema è che le riviste che gli hanno fornito non lo soddisfano. Un po’ di sesso telefonico, grazie all’episodio del suo fidanzato Jessie, lo aiuta comunque.
Si scopre che tutto ciò di cui Dalton ha bisogno per andare avanti è un’immaginazione sfrenata e la sua mano destra. Ben presto, Dalton immagina il culo del suo ragazzo offerto a lui, inarcato sul letto. Con le natiche aperte, sogna di infilare la lingua e poi il suo grosso cazzo. I due ragazzi si immergono nelle loro fantasie, che li portano all’estasi. Sembra così reale, così intenso, che Dalton dimentica momentaneamente di essere ancora seduto da solo in una banca del seme con il suo cazzo in mano e una tazza di sperma accanto a lui.