Solo perché sei un avvocato e indossi camicia e cravatta tutto il giorno non significa che non puoi essere attratto da uomini di ordine inferiore. Giovani arroganti e tatuati come Mark Fontana, per esempio. E non è detto che i ragazzi con la capacità cerebrale di aspirare a studiare lo stato di diritto non siano anche fortunati in altri ambiti, più fisici! Le gemme che si aggrappano a mostri come Milan Sharp sono un esempio perfetto. È così che questo duo, indubbiamente male assortito, si unisce per celebrare le proprie differenze; Fontana si dirige immediatamente verso il contenuto dei pantaloni di pelle piuttosto perversi di Sharp, che tenta mirabilmente di ingoiare a fondo, con effetti contrastanti. Tuttavia, non farti ingannare dal fatto che la bravura intellettuale di Sharp gli garantisca la posizione di protagonista. I due possono anche sembrare due persone diverse – Sharp con la sua camicia, Fontana con il suo cappellino da baseball – ma il fatto è che quando si tratta di cazzo, sono più che uguali. Tanto che Fontana torna presto a interessarsi a Sharp, spinta dell’anca per spinta dell’anca, portando il maestro dalle gambe d’asino al punto di non ritorno. Il che ci porta, senza dubbio, al momento clou della scappatella: il crollo quasi osceno (e furioso) di Sharp, che lascia Fontana scioccato e grondante in egual misura! In una parola, fan-tas-tic!
