Mike James sembra il perfetto ragazzo della porta accanto, un giovane che non ha mai avuto un pensiero sconcio in vita sua! Ma, come sa chiunque lo abbia visto in azione, nulla potrebbe essere più lontano dalla verità. Non c’è quindi da sorprendersi se approfitta subito dell’arrivo inaspettato di un giovane uomo di colore (Fabian Baptiste) nella sua villa nelle Indie Occidentali. Un po’ ingenuamente, il visitatore pensa di avere la possibilità di vendere alcuni telefoni cellulari che ha ottenuto da qualche parte; ma (come diventa subito evidente) James non ha il minimo interesse per le apparecchiature di digitazione.
Ciò che gli interessa, invece, è quello che Baptiste ha nascosto nei suoi pantaloni e, visto il mostro spesso e carnoso che alla fine emerge dai confini dell’inguine del visitatore, non c’è da stupirsi! Perché chi, sano di mente, potrebbe chiudere un occhio su questa bacchetta di dimensioni eccessive? Di certo non un personaggio alla James, visto che si sforza di succhiare ogni magnifico centimetro di carne che Baptiste ha da offrire. Non che un ragazzo come lui si accontenti di un semplice pompino, per quanto bello sia su un’offerta così mostruosa!
In effetti, questo ragazzo non è contento finché non si è seduto su quel gigantesco bestione e non l’ha cavalcato per tutto il suo valore, prendendo ogni fottuto centimetro come il cazzo che è sempre stato! Non c’è dubbio, James viene infilzato per bene, ridotto a un centimetro dalla sua esistenza, prima che Baptiste schiacci il culo del ragazzo fino all’orlo. Questo lascia James a lavorare sul suo carico represso e finalmente la fa finita!