Il ragazzo etero Vitali Kutcher è pronto ad aiutare il suo amico Jacob Dolce quando il bellissimo giovane torna dalla sua corsa con un po’ di fatica. Non c’è da stupirsi, però, basta guardare quanto Jacob sia delizioso nei suoi pantaloncini blu attillati! Quando le mani del giovane iniziano a lavorare su quei muscoli doloranti, le magliette vengono tolte e la sensazione della pelle nuda sotto le mani che la esplorano li porta sempre più verso il piacere, e presto non si tratta più di un comodo massaggio, ma di un vero e proprio BoyFun. Mentre Vitali palpa la forma crescente del cazzo di Jacob tra le sue gambe, fa capire che è arrivato il momento di andare oltre, liberando il lungo cazzo e accarezzando l’amico, sdraiandosi per succhiare la testa e sorseggiare il glande gonfio. Per essere un ragazzo etero, Vitali sa bene come succhiare un cazzo, ma è sempre stato un po’ più audace degli altri. Con la sua incredibile lunghezza di carne dura che emerge dai pantaloni, Vitali la offre al suo amico, un invito che il giovane Jacob non può rifiutare. Lecca e succhia la testa umida, facendo scorrere le labbra lungo l’asta calda e assaggiando il precum che fuoriesce dal suo membro. Sdraiato sul divano fianco a fianco, a cucchiaio, Vitali infila l’estremità umida del suo cazzo tra quelle guance turgide, cerca la fessura stretta di Jacob e la penetra, riempiendo lentamente l’amico con i suoi centimetri turgidi. Le spinte da dietro non fanno altro che avvicinare i ragazzi all’obiettivo finale del climax condiviso, ma è la cavalcata che il giovane e affascinante Jacob offre che lo rende davvero pronto a sputare la sua crema repressa. Le sue palle rimbalzano e oscillano mentre scivola su e giù sull’attrezzo a pelo del suo fortunato amico, il suo cazzo pompa nel pugno mentre lo sperma fuoriesce dalla sua punta per colare e gocciolare sul divano sottostante. Con qualche altra spinta del suo splendido cazzo, Vitali si avvicina al rilascio, con il bel viso di Jacob proprio lì, le labbra e la lingua che lavorano le palle, un ultimo assaggio del cazzo spompato del suo amico che chiude in modo appropriato il loro incontro inaspettato.
